Anche al Cimoncino ed al borgo La Serra ( quote comprese tra i 1300 e 1500 metri sul livello del mare ) è terminato un inverno con poca neve ed un prolungato periodo di siccità che ha provocato principi di incendio nei prati incolti a sterpaglie; ora si manifestano i primi segni della primavera :
- Non è ancora cresciuta l’erba sui prati ma già si notano i cerchi verde intenso: nulla di strano perchè è un fenomeno singolare ma ricorrente sui prati di montagna a primavera : su questi cerchi cresceranno i prugnoli a primavera inoltrata, le gambesecche in estate, i prataioli in autunno;
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- La rara farfalla podalirio, la più bella farfalla d’Italia, è ricomparsa nei prati del borgo della Serra già in questo mese di aprile ( vedi nota dell’estate 2018);
- i narcisi coltivati attorno alle case in sasso, sono finalmente fioriti con le loro svariate forme e colori.
- da una settimana gli sciatori del Cimoncino hanno abbandonato le piste, la neve in gran parte si è sciolta ed è subito ricomparso il tasso con la sua goffa andatura ; il tasso, con il suo caratteristico muso striato bianco e nero , è un animale selvatico presente in molte parti d’Italia ma è difficile osservarlo nel suo habitat ai limiti del bosco perché ha abitudini notturne ed un comportamento molto schivo;
- Il falco pellegrino, appollaiato in cima ad un palo dell’elettricità, controlla la sua area di caccia; l’aquila reale, la poiana ed il falco pellegrino sono gli uccelli rapaci dominatori di queste montagne e dunque si possono con frequenza avvistare ed ammirare.
Naturalmente sono sempre più presenti ed in movimento molti altri animali selvatici anche se il loro avvistamento non costituisce una eccezione: caprioli, cinghiali, lepri, volpi ed anche qualche lupo.
Articolo di: Pietro Bassetto
Fotografie di: Pietro Bassetto
Cimoncino, Aprile 2019.