antica mulattiera Fanano-Canevare-lago della NinfaSiamo agli ultimi appuntamenti con gli sci. Con il 25 aprile e il 1° maggio, anche alle quote dei 1300/1500 m.s.m. sui pendii del Monte Cimone nelle località di Sestola e Fanano, le nevi residue si sciolgono e riemerge la vegetazione del sottobosco.

Si rivedono le vecchie mulattiere (vedi foto), fioriscono crochi, primule e narcisi.
Si fanno sentire, e qualche volta anche vedere lepri, caprioli, cinghiali, l'aquila reale, la poiana e tanti altri animali selvatici. Si possono riprendere le passeggiate lungo le mulattiere attraversando boschi e prati.

Non sempre questo è possibile perché molte sono state abbandonate e sostituite da strade carraie e dai sentieri C.A.I., quasi mai coincidenti con la mulattiera.

morchelleprugnoliI percorsi però delle mulattiere, spesso costeggiate da muri in sasso a secco, sono quelli più suggestivi perché raggiungono rapidamente tutti gli insediamenti antichi (case e borghi ristrutturati e/o abbandonati) ed aiutano a scoprire i primi funghi di stagione.

Appena la neve si scioglie, emergono le spugnole (o più propriamente morchelle) (vedi foto) dalle zone umide lungo i fossati, tra i roveti ed i sassi di case diroccate; subito dopo a Maggio ecco nascere, ben nascosti, i prugnoli (calocybe gambosa) (vedi foto)
che si annidano nei prati o lungo i sentieri, là dove l'erba si fa più fitta e di un verde più scuro. I più fortunati li rintracciano nei " ferri di cavallo" o "cerchi delle streghe" formatisi nei prati stabili nel corso degli anni. Sono due specie di funghi pregiati, ottimi in diverse preparazioni sia freschi sia essiccati.

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